AFTER ALL + POPoff

DETTAGLI
After All è un cerchio che non riesce a chiudersi, lo specchio di una relazione che si evolve, ma in fondo
DETTAGLI
After All è un cerchio che non riesce a chiudersi, lo specchio di una relazione che si evolve, ma in fondo rimane sé stessa e torna alla ricerca delle proprie origini. Quando il rapporto si incrina e il contatto viene meno, quando la mancanza prevale, resta l’essenza del rapporto.
Il pezzo nasce da una ricerca sul concetto del “dopotutto”, si concentra su quei momenti che lasciano un segno. Come orme sulla sabbia, in scena si susseguono gli istanti di un passato ancora fresco pronti a riportare alla memoria le immagini del legame tra i due interpreti.
Con l’esigenza di raccontare una quotidianità messa a dura prova dai filtri della società contemporanea, il lavoro evoca nello spettatore sensazioni legate ad un passato essenziale e senza schemi. I danzatori lottano per sopravvivere alle mancanze e i loro sguardi lasciano un retrogusto di nostalgia e amarezza.
Cosa resta quando le luci si spengono?
POPoff
POPoff porta in scena le più antiche tradizioni e riti dell’essere umano, mostrando una tribù che si muove ai ritmi forsennati della pizzica e della taranta, dove l’individuo esplora sé stesso, l’ambiente e gli altri.
Il cibo assume un ruolo centrale, con un doppio richiamo alla terra e al rituale sociale del pasto. Come il cibo scandisce le nostre giornate e ci introduce alla vita di relazione, così il grano, simbolo antico di rinascita e fertilità, diventa il filo conduttore con cui tessere le relazioni fra i personaggi, il legame tangibile con la Natura e allo stesso tempo trappola mortale per l’uomo che vi si inoltra.
Su queste coordinate si delinea una storia matriarcale. La donna assume, ribaltando la situazione iniziale, una posizione prevalente rispetto all’uomo, immersa in una sorta di rito familiare in cui le “femmine” si ritrovano a rievocare ma anche a rinfacciare gli eventi legati alla loro storia personale.
Lo spettacolo vede la collaborazione con Faraualla, celebre quartetto polifonico pugliese, con cui porta sulla scena una fusione di musica e danza dal vivo. Il quartetto vocale nasce nel 1995, dalla volontà delle quattro cantanti, accomunate dall’interesse nella ricerca sull’uso della voce come “strumento”, attraverso la pratica della polifonia e la conoscenza delle espressioni vocali di diverse etnie e di periodi storici differenti. Le suggestioni di un percorso attraverso culture tanto lontane fra loro si fondono in una sintesi originale in cui emergono con forza le radici culturali del gruppo. La Puglia è presente nel “suono” che connota la formazione barese, negli strumenti che accompagnano l’esecuzione, nello stesso nome del gruppo.
La Compagnia Lost Movement nasce nel 2011 da un’idea di Nicolò Abbattista, in collaborazione con Christian Consalvo. Le sue produzioni vedono il sostegno di importanti enti nazionali: Fattoria Vittadini e Fondazione Milano, Oriente Occidente di Rovereto, OPLAS/Centro Regionale Danza Umbria, Teatrino dei Fondi (Fucecchio), Consorzio Coreografico CON.COR.D.A (Siena), Residenze Artistiche Toscane e FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea. Per la distribuzione internazionale, la compagnia è sostenuta da Klub Żak e Gdansk Dance Festival (Danzica, Polonia), Platform14 (Berlino, Germania) e Dance Horizons, organismo di distribuzione con sede a Edimburgo, Scozia.
Il biglietto per la serata comprende l’ingresso per gli spettacoli POPoff e After All.


Afterall
di
Giovanni Careccia
drammaturgia di
Christian Consalvo
con
Arianna Cunsolo e Giovanni Careccia
musiche di
Lorenzo Mondelli
con il sostegno di
ArteMente, Centro di Alta Formazione per la Danza
POPoff
di
Nicolò Abbattista e Christian Consalvo
musica
Faraualla
con
Susanna Pieri, Chiara Borghini, Francesca Lastella, Arianna Cunsolo, Giovanni Careccia, Gioele Cosentino ed Enrico Luly
durata 35 minuti



ORARIO
(Sabato) 21:30
DOVE
Villa Mazzotti
Viale Mazzini 39