PI AMURI - Ballata per fiori innamorati

Il lavoro nasce dalla domanda: “Cos’è il coraggio?”: il contesto è quello della mafia, ma le storie qui trattate sono storie di coraggio. La compagnia del Bivacco sceglie di portare in scena Rita Atria e Piera Aiello, rispettivamente sorella e moglie di Nicola Atria, mafioso. Sono entrambe testimoni di giustizia con il giudice Borsellino.

Rita colpisce per la sua giovinezza, la sua consapevolezza e la sua sete di vendetta, che questa ragazza ha trasformato in sete di giustizia. Piera, donna ribelle, è il punto di riferimento di Rita.

Lea Garofalo è stata vittima, a Milano, della ’Ndrangheta. Decide di collaborare con la giustizia per amore della figlia Denise. Denise ha avuto la forza di testimoniare nel processo contro il padre, accusato dell’omicidio di Lea.

Saveria Antiochia è la madre del poliziotto Roberto Antiochia, ucciso insieme a Ninni Cassarà da Cosa Nostra. Saveria ha dedicato la sua vita a tenere vivo il ricordo di Roberto, parlando ai ragazzi di legalità.

Queste sono le storie di donne, di coraggio, di amore che le tre attrici raccontano con delicatezza e fermezza, attraverso la metafora dei fiori e servendoci del gioco e del rap. La scena è scarna e si va a comporre-scomporre man mano che le storie prendono vita. I corpi delle attrici diventano strumenti per dar voce a questi racconti.

La Compagnia del Bivacco è formata da Lucia Nicolai, Eleonora Iregna e Benedetta Marigliano. Interessate alle tematiche di rilevanza sociale, decidono di collaborare insieme per la prima volta in occasione dello spettacolo “PI AMURI- Ballata per fiori innamorati”. La contaminazione delle differenti formazioni teatrali di Eleonora, Benedetta e Lucia sono il punto di forza della Compagnia del Bivacco.

Di e con Eleonora Iregna, Benedetta Marigliano e Lucia Nicolai Produzione Compagnia del Bivacco