LIBELLULA - Circuito CLAPS

LIBELLULA

2023mer04ott21:00LIBELLULASpazio Fattoria - Fabbrica del Vapore21:00 TAGSPAZIO FATTORIAPROVINCIAMILANOGENEREDANZA CONTEMPORANEA

DETTAGLI

panegirico della libertà

“Io non so se fra le pallide rocce il tuo sorriso m’apparve…” A. Rosselli

Libellula – panegirico della libertà è un canto d’amore in bilico fra lo spavento della ragione e il fascino della follia.  
È il lavoro centrale e più poeticamente rivoluzionario, dell’opera poetica di Amelia Rosselli. 

La sua poesia è al centro del nostro lavoro.

Cos’è la poesia? E perché metterla in scena? Generare domande è sicuramente il nostro lavoro, e la parola della Rosselli ne genera talmente tante da portare la mente alla resa.

Questo ci interessa forse, la resa della ragione, purtuttavia delineando un percorso logico, teatrale, concreto, deflagrare nella musica, nel limite assoluto del linguaggio, fare della mancanza di senso un vanto, uno scopo.

Nel mettere in scena questi versi così spiccatamente lirici, visionari ed emotivamente struggenti è emersa una donna “grande e piccola insieme”, un esempio di rivoluzione e forza femminile, ma anche di fragilità e di dolcissima umanità in precario equilibrio fra ragione e visione, tra desiderio e rifiuto, delirio ed erotismo, amore e odio, canto e urlo, rabbia e dolcezza.
L’interlocutore a cui si rivolge è sempre un TU, un tu amante, Dio, nemico, pubblico… La ricerca dell’Altro da sé verso cui tendere e nei confronti del quale si sente sempre una straziante distanza, è però irraggiungibile e inconoscibile. L’unione verso la quale la poesia tende è l’unione di ogni cosa, non solo dell’amante con l’amato, ma il ritorno ad uno stato di grazia primeva e mistica, dove ogni cosa è insieme luce e miseria.

Libellula è un inno che ci spinge ad accettare le innumerevoli sfaccettature del nostro essere emotivi, irrazionali, umani e per natura fragili, spaccati in due. I suoi versi ci mettono faccia a faccia con la ferita, l’abbandono primordiale, in sostanza con il nostro essere umani, forse bisognosi di pietà, più che di ragione.

da un’idea di Irene Curto testo tratto daLibellula di Amelia Rosselli con Irene Curto musica originale, soundart Joe Schievano regia Irene Curto occhio esternoacting Milena Costanzo consulenza artistica Gianmarco Busetto produzione Kaliscopio Teatro Off Sundrivemotion

ORARIO

(Mercoledì) 21:00

DOVE

Spazio Fattoria - Fabbrica del Vapore

Via Giulio Cesare Procaccini, 4, 20154 Milano MI