Ci sono storie che pur appartenendo ad un luogo assumono il carattere dell’universalità, riuscendo ad arrivare al cuore di tutti. Come quella del Guerin Meschino, di Andrea da Barberino, una delle storie di tradizione più importanti del Centro Italia che ancora oggi, dopo 600 anni, si tramanda.
Nella parte sud della Regione Marche, laddove questa confina con la Regione Abruzzo, c’è un luogo di straordinaria bellezza che incanta più di ogni altro: i Monti Sibillini. Lassù vivono storie potenti: fatte di viaggi, asprezze, ruscelli e magia, storie create dagli uomini per essere raccontate agli altri.
La più importante delle leggende è senza dubbio quella della reggia incantata nascosta nelle viscere della montagna, dove una bellissima e potente fata vive rinchiusa dalla notte dei tempi.

Su una scena cosparsa di barattoli, ruote di bicicletta, marmitte, comignoli e ferri vecchi di ogni genere, un cantastorie, proprio come nel 1400, dà voce a immagini e emozioni, e con questi semplicissimi ingredienti ogni volta, senza che nessuno se ne accorga, vive la magia e l’incanto del teatro. 

produzione Compagnia Proscenio Teatro regia di Marco Renzi con Mirco Abbruzzetti musiche originali di Mario Lambertelli