This is a repeating event3 dicembre 2023 16:00
JOHN E YOKO
2023sab02dic21:00JOHN E YOKOTeatro Delfino21:00 TAGTEATRO DELFINOPROVINCIAMILANOGENEREPROSA
DETTAGLI
Quando si pensa a John Lennon cosa giunge subito alla mente? Immagini, note, parole, sonorità, Liverpool, il Cavern Club, John, Paul,
DETTAGLI
Quando si pensa a John Lennon cosa giunge subito alla mente? Immagini, note, parole, sonorità, Liverpool, il Cavern Club, John, Paul, George e Ringo, “All you need is love”, “Strawberry Fields Forever”, Abbey Road, i tour mondiali, le ragazze che piangono ed urlano, quei quattro giovanotti inglesi ben vestiti e pettinati che dal nulla arrivarono a tutto e tutti.
Insomma ogni parte della storia immortale di quella che, a tutti gli effetti, si può considerare la più grande band del panorama musicale di sempre, i Beatles.
Quando si pensa a Yoko Ono qual è la prima cosa che viene da dire? “E’ quella pazza giapponese che li ha fatti finire”, “E’ colpa sua!”.
E’ così, nell’immaginario globale, la colpa della separazione dei Beatles nel 1970 sta tutta lì, nei suoi capelli lunghi neri, nella sua espressione un po’ strana e, forse, poco accomodante. In realtà, scavando nei meandri dei documenti audio, video, nei libri, nelle interviste, si scopre che John e Yoko sono stati tante altre cose negli anni che hanno condiviso insieme, coincidenti con uno dei momenti storici più turbolenti a livello mondiale. Quegli anni che videro la nascita dei movimenti popolari e studenteschi di protesta contro la guerra in Vietnam e contro tutte le guerre, di cui John e Yoko si fecero portavoce attraverso la loro arte e la loro influenza specialmente sulle generazioni di giovani, arrabbiate e desiderose di scoprire il vero valore della parola “Libertà”.
Si scopre che c’è un mondo molto meno conosciuto ma altrettanto grande ed interessante dopo i Beatles, accompagnato dalla ricchissima mole di produzioni musicali che la coppia pubblicò in quel periodo, schierandosi apertamente per la pace attraverso un attivismo che si potrebbe definire “artistico”, “creativo”.
Lo spettacolo, nella forma del teatro canzone, vuole ripercorrere proprio gli anni centrali di questo loro operato, sia attraverso le canzoni più iconiche e significative, eseguite dal vivo, che nella riproposizione delle azioni di attivismo che i due portarono avanti nel clima tumultuoso di quel periodo. Un viaggio dentro la loro bellissima storia d’amore, singolare e anticonvenzionale, a tratti anche ostentata, un’unione viscerale, spirituale ed artistica senza cui niente di tutto questo sarebbe potuto diventare immortale, anche dopo che John venne ucciso con quattro colpi di pistola sparati alle spalle da un FANatico che, poche ore prima, gli aveva chiesto un autografo.
“Love is free, free is love”.
uno spettacolo di e con Elena Martelli e Martino Iacchetti regia di Bruna Serina de Almeida produzione Oltreunpo’ Teatro
ORARIO
(Sabato) 21:00
DOVE
Teatro Delfino
Piazza Carnelli, Milano