VENERE IN PELLICCIA
DETTAGLI
L’ottusità e il maschilismo della società del 1870 (non molto è cambiato da allora) vengono sovvertiti dalla spregiudicata protagonista che riesce,
DETTAGLI
L’ottusità e il maschilismo della società del 1870 (non molto è cambiato da allora) vengono sovvertiti dalla spregiudicata protagonista che riesce, con eleganza e astuzia, a dominare e ridicolizzare l’uomo.
L’aristocratico Severin è così perdutamente innamorato e succube della giovane e bella vedova Wanda von Dunajew, da arrivare a sottoscrivere un formale contratto con il quale si impegna a diventare suo schiavo, con il nome di Gregor.
“…lei avrà anche il diritto a maltrattarlo secondo il suo capriccio o addirittura ucciderlo, se le aggrada…”
Il geniale Sacher Masoch ci rivela, con spietata lucidità alcune dinamiche profonde e paradossali della relazione di coppia, interpretate dagli attori con intensità e con raffinata ironia.
Venere in pelliccia è il titolo più noto e rappresentativo di una serie di opere narrative scritte dall’austriaco Leopold von Sacher-Masoch (1836-1895).
Il romanzo non mancò di suscitare scalpore, ma ha lasciato un segno profondo nella cultura e nell’arte, dalla fine dell’Ottocento fino ai nostri giorni, alla pari dei contemporanei Madame Bovary e Anna Karenina.
regia di
Emanuela Bonetti
con
Manila Barbati e Martino Palmisano
adattamento al testo
Martino Palmisano
ORARIO
(Venerdì) 21:00
DOVE
Ex Convento dell'Annunciata - Abbiategrasso
Via Pontida, 22, Abbiategrasso (MI)