MEDTENER: L'INTROSPEZIONE DEL ROMANTICISMO
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Medtner (1880-1951), compositore e pianista russo, è stato uno degli ultimi grandi esponenti del tardo Romanticismo. Profondamente legato alla tradizione, Medtner ha
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Medtner (1880-1951), compositore e pianista russo, è stato uno degli ultimi grandi esponenti del tardo Romanticismo. Profondamente legato alla tradizione, Medtner ha creato un universo musicale complesso e ricco, spesso paragonato a quello del suo amico e ammiratore Sergei Rachmaninov. Le sue sonate per pianoforte rappresentano una sfida non solo tecnica ma anche interpretativa, con una scrittura che combina rigore formale e passione emotiva.
Nel programma della serata ascolteremo due delle sue opere più significative:
• Sonata op. 5 in fa minore – Composta nel 1901, è una delle prime grandi opere pianistiche di Medtner. Strutturata in quattro movimenti, combina slanci drammatici e momenti di delicata introspezione e profondità espressiva.
• Sonata op. 22 in sol minore – Composta nel 1909, rappresenta un’evoluzione stilistica di Medtner, con una scrittura più complessa e una narrazione musicale che oscilla tra malinconia e slanci di energia con un finale di grande impatto.
“Medtner è un compositore che si perde nella sua stessa complessità, e proprio per questo la sua musica mi affascina. Ogni nota sembra contenere un mondo intero, e interpretarla è come immergersi in un labirinto di emozioni.“
Diego Petrella
Diego Petrella è un interprete capace di fondere rigore tecnico e creatività, offrendo al pubblico esecuzioni che non si limitano alla perfezione formale ma esplorano le profondità emotive del repertorio. Con Medtner, Petrella celebra un autore che ha saputo reinventare la tradizione romantica, creando un linguaggio musicale unico.
Diego Petrella è uno dei pianisti più promettenti della sua generazione. Vincitore di numerosi concorsi, tra cui il Concorso Ettore Pozzoli 2021 e il Premio del Conservatorio di Milano 2019, si è diplomato con menzione d’onore presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Cristina Frosini e Davide Cabassi.
La sua carriera concertistica lo ha portato ad esibirsi in importanti sedi italiane, dove ha conquistato il pubblico con programmi che spaziano dai capolavori classici ai repertori moderni. Particolarmente influenzato dal mondo di Sylvano Bussotti, Petrella ha sviluppato una sensibilità unica per l’estemporaneità e l’indeterminazione, caratteristiche che arricchiscono ogni sua interpretazione. Nel 2023, è stato artista residente per l’associazione NoMus, confermando il suo ruolo di rilievo nel panorama musicale contemporaneo. Attualmente è impegnato in un progetto discografico dedicato alle Sonate di Medtner, una scelta che riflette il suo profondo legame con questo repertorio.
Al pianoforte Diego Petrella
ORARIO
(Domenica) 11:00
DOVE
ClusterHouse
Via Mosè Bianchi 96, Milano